Visioni ravvicinate e fuge prospettiche.
La giusta distanza non esiste nella visione,
perchè solo grazie al continuo cambiamento
del punto di vista, e al continuo confronto
con immagini e immaginazioni diverse,
talvolta contrastanti, raggiungiamo quella sintesi
che sembra efficace.
E poi...
provare e sbagliare,
provare e sbagliare,
provare e sbagliare.
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